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DICONO DI HACHIKO

Sovrano dell’incrocio più famoso del mondo, simbolo di fedeltà e amore. La sua vita ha spezzato cuori e ispirato film.
Ecco la storia di Hachiko, il cane più famoso del Giappone.
Buona lettura.

Dicono sia morto l’8 Marzo 1935. I giapponesi già lo conoscevano, perché ogni giorno aspettava il suo padrone, il professore Hidesaburo Ueno, davanti alla stazione di Shibuya.
Hachiko però non aveva la percezione del tempo e ha atteso dieci anni.
Dicono che questa sia la sua ultima foto.

Hachiko foto

Hachiko però era nato a Odate e il professore lo aveva comprato ad una cifra molto alta per quel tempo. Dicono 30 Yen.
Voleva un cane di razza pura, un Akita.
Anche mio zio ne ha uno. Il suo pelo è morbido, il suo muso è buffo, ma non pensiate che sia un cane tenero e gentile, anzi. Ha un carattere dominante, schivo e diffidente con gli estranei, ma molto protettivo con la sua famiglia. Io ci stavo rimettendo una mano e da allora non l’ho più accarezzato. Ma si sa, il carattere di un cane dipende anche dal padrone.
Odate è così fiera di aver dato i natali a questo cane che ha decorato i tombini con la figura del cane, costruito un museo, un tempio e una piccola statua davanti alla sua stazione.


Odate Giappone

Hachiko non era un randagio. Dopo la morte del suo padrone venne adottato da più persone. L’ultimo suo proprietario dicono sia stato il Signor Kikuzaburo Kobayashi, che abitatava a Tomigaya, non molto lontano da Shibuya.
Ogni giorno poteva correre alla stazione, fare pipì su qualche muro e aspettare. Lo immagino per queste vie, però Tokyo fu rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale, quindi la mia è solo una fantasia dettata dal fatto che ho abitato in questa zona.

Tomigaya
Hachiko non era uno Shiba, che è una razza simile, ma più piccola.
Il nome originale del cane più famoso del Giappone era Hachi. Il suffisso “Ko” fu aggiunto dopo, quando Hirokichi Saito, presidente dell’ Associazione per la conservazione del cane giapponese, scrisse un articolo sui maltrattamenti che subì.
Così nacque il nome Hachiko, in segno di rispetto, ma anche di simpatia verso l'animaletto.
Dicono che il popolo giapponese si sia molto commosso dopo aver letto quell’articolo.
La statua di Hachiko è stata creata dallo scultore Teru Ando, purtroppo fu sciolta prima che la guerra finisse. Dicono che fu usata per costruire una locomotiva in mancanza di materie prime. Il figlio di Ando però ne fece una nuova, che è quella ufficiale che potete vedere di fronte alla stazione di Shibuya.
Se notate bene la statua del cane ha un orecchio abbassato. All’epoca i nazionalisti giapponesi non furono molto contenti, perché il cane doveva rappresentare anche la forza e la prestanza del paese, ma l’arte non si discute e alla fine l’artista ebbe la moglie sulle sterili polemiche.

Statua di Hachiko

L’Università di Tokyo ha voluto far ricontrare Hachiko e il suo padrone costruendo una nuova statua commemorativa che riproduce un abbraccio fa il cane il professore. (QUA)

Hidesaburo Ueno è sotterrato al cimitero di Aoyama.
Un'altra statua potete vederla a Rhode Island. (QUI)
L’anima del cane continua ad aspettarlo davanti a migliaia di turisti.
Se Hachiko fosse vivo dicono che morderebbe il polpaccio di Richard Gere. :-P

Hachiko



Gtvb

Foto di copertina: Hayashi Tadahiko Hachiko ハチ公 statue at Shibuya 渋谷 station - Japan - 1954