Il Pac di Milano parla giapponese.
Il prossimo 22 Novembre inaugurerà JAPAN. BODY_PERFORM_LIVE, Resistenza e resilienza nell’arte contemporanea giapponese, una mostra che propone diverse forme d’espressione d’arte contemporanea.
Ecco quelle che troverete:
«Riflettendo in modo critico sulle relazioni fra le espressioni corporee dinamiche e la società, l’ambiente, la materialità e la tecnologia, la mostra offre uno spaccato sulla vita e la morte, sul senso di urgenza inerente la politica dell’identità immaginata dagli artisti giapponesi contemporanei, e su come lo spirito politico sociale di un’epoca sia stato rivelato attraverso le pratiche artistiche.
Spaziando dalla pittura al disegno, dalla scultura alla fotografia, al video, ai tessuti (ricami), fino all’installazione site-specific e alla video installazione, JAPAN. BODY_PERFORM_LIVE contestualizza le pratiche portate avanti dagli artisti nella genealogia delle espressioni d’avanguardia del Giappone del dopoguerra, o nel recente passato, generando dialoghi a più livelli tra le opere esposte.
In linea con la mission del PAC, che mira a decostruire i pregiudizi e a promuovere nuove visioni attraverso l’arte contemporanea, la mostra mette in luce la situazione politico sociale del Giappone di oggi attraverso i lavori di diciassette artisti: nove donne, sette uomini e un collettivo - alcuni per la prima volta a Milano - nati tra il 1924 e il 1987, fra loro anche alcuni membri del famosissimo collettivo d’Arte Gutai.
Pur concentrandosi sugli anni 2000 , JAPAN. BODY_PERFORM_LIVE parte da un segmento della più lontana arte del dopoguerra, che decostruiva le norme sociali e il modernismo incentrato sull’Occidente, e arriva all’arte dei giorni nostri, illustrando come le pratiche degli artisti abbiano attraversato nei decenni le linee tracciate dai sistemi politici e artistici.
Un ricco programma di attività ispirato alle opere esposte introdurrà adulti e bambini all’arte e alla cultura giapponesi attraverso laboratori per famiglie, visite guidate settimanali gratuite, conferenze e proiezioni.
In occasione della mostra inoltre, Cineteca Milano Arlecchino presenta dal 16 dicembre 2022 una rassegna di 9 film dedicata alla scena contemporanea giapponese.
Il catalogo della mostra, edito da Silvana Editoriale, contiene testi dei due curatori, di Naoko Horiuchi e Sachiko Namba, oltre alle immagini delle opere in mostra e alcune installation view.
Prosegue anche il percorso della Project Room iniziato nel 2020, che vede avvicendarsi al primo piano dello spazio espositivo, in parallelo alle mostre in corso, progetti che possano dialogare con esse. In concomitanza con la mostra Japan. Body_Perform_Live, la Project Room, in collaborazione con L’Altro Giappone e GiapponeTVB, (Eccomi qua!!!!!) ospita il lavoro di Igort, fumettista di fama internazionale, ma anche illustratore, sceneggiatore, musicista e regista. Il progetto dal titolo Il Muschio e la Carne. Anatomia dei sensi nel Giappone di Igort guida il pubblico nell’universo culturale nipponico attraverso le opere illustrate dell’artista.»
Ora passiamo agli artisti in mostra. Lunga è la lista.
Fra i miei preferiti, che ho potuto incontrare durante l’allestimento, c’è sicuramente Mari Katayama. Nata a Sendai e cresciuta a Gunma, usa il suo corpo come un’ opera d’arte. Di una bellezza disarmante, ogni suo passo ha un potere ipnotico sulle persone e i suoi ritratti sono curati in ogni minimo dettaglio.
C’è Yoko Ono che non ha bisogno di presentazioni e i Dumb Type, collettivo di artisti di Kyoto, fondato da Teiji Furuhashi.
Il “tipo stupido”, questo significa il nome del gruppo, che da anni sottolinea come il Giappone si stia svuotando per colpa della tecnologia.
Furuhashi è stato per anni attivista contro la stigma dell’Aids (è morto nel 1995 per complicanze dovute all’Hiv) e ha continuato, fino alla fine, a denunciare con le performance del suo collettivo la superficialità in cui sta cadendo la società giapponese.
Vi dicevo, lunga è la lista.
Makoto Aida, Finger Pointing Worker/Kota Takeuchi, Meiro Koizumi, Yuko Mohri, Saburo Muraoka, Lieko Shiga, Chiharu Shiota, Kazuo Shiraga, Kishio Suga, Yui Usui, Atsuko Tanaka, Fuyuki Yamakawa, Ami Yamasaki, Chikako Yamashiro.
Prometto di presentarveli tutti.
JAPAN. BODY_PERFORA_LIVE
Resistenza e resilienza nell’arte contemporanea giapponese
22.11.2022 -12.02.2023
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
Via Palestro, 14
20141, Milano
INFO
+39 02 88446359 pacmilano.it
Orario di apertura
Da martedì a domenica 10 – 19.30 Giovedì 10 – 22.30
Lunedì chiuso
a cura di Shihoko Iida e Diego Sileo
Gtvb
Cover: Chikako Yamashiro, Mud Man, 2016 in cooperation with Aichi Triennale 2016 © Chikako Yamashiro, Courtesy Yumiko Chiba Associates
Immagini: ©Meiro_Koizumi/©Chiharu_Shiota/©Yoko_Ono/
©Igort/©Mari Katayama/©Dumb Type