Diciamocelo fra noi, il Giappone non sta facendo una bella figura con il resto del mondo.
Ha creduto di resistere alla Pandemia solo con l'uso delle mascherine e invitando i cittadini a un comportamento civile nel rispetto delle regole anti-Covid. Non ha imposto, non potendo per legge, divieti, lockdown hard e altre restrizioni.
Il mio amico che abita a Chiba mi diceva che in tutti questi mesi al telegiornale hanno sempre fatto le fighette: "Noi abbiamo pochi casi rispetto agli altri tiè".
E sembra ieri quando in Italia c'era uno che urlava sui social "i giapponesi usano l'Avigan per curarsi".
In questi giorni però il Primo Ministro Suga ha prorogato lo stato di emergenza fino al 20 Giugno.
I casi di Corona virus aumentano, il piano vaccinale stenta a partire e le Olimpiadi sono ancora incerte.
E così il Giappone si trasforma, dove c'erano orde di turisti galleggia uno strano silenzio.
Chissà se gli manchiamo.
Noi completamente innamorati del loro Omotenashi, il senso dell'ospitalità tipico del Sol levante, che poi assomiglia a quello Romagnolo, ma senza prosciutto crudo e squacquerone. :-P
Tokyo 2020 stimava 1 milione di spettatori stranieri pronti a invadere stadi, piscine e palestre.
Adesso gli unici che assisteranno alle gare olimpiche saranno i cameraman e scordatevi biglietti d'oro di Willy Wonka per entrare allo stadio Kokuritsu kyōgijō, che già solo a pronunciarlo rischi che ti vada di traverso la saliva.
Ogni giorno chiamo al telefono la mia amica Mia san, che esce pochissimo, perché non vuole prendere il virus tanto meno attaccarlo a qualche suo parente e l'unica speranza che mi da è racchiusa in una preghiera.
È tutto opaco.
La campagna Go-Travel che invitava tutti a muoversi nel paese in cambio di un Cash Back, ha confermato i timori di chi la criticava, facendo aumentare i contagi e mandando in crisi Hotel, agenzie di viaggi e operatori di trasporto.
I giapponesi ne hanno approfittato comunque, anche per le poche vacanze che hanno durante l'anno, modificando però mete e atteggiamento.
Hiroshi Kurosu, ricercatore del JTB Tourism Research and Consulting, ha dichiarato al Japan Times: "Gite, microturismo, turismo all'aperto o d'avventura e turismo sostenibile sono diventati nell'era del distanziamento sociale delle tendenze di viaggio. Se questa forma rimarrà anche nei prossimi anni, non è dato saperlo, ma la chiave per il Giappone, in un mercato globale sempre più competitivo, è quello di migliorare la qualità della sua ospitalità per aumentare così incoming e soddisfazione del cliente"
Quindi dovranno fare lo sforzo di diventare più gentili della gentilezza stessa. Wow!
Le Prefetture faranno a gara per accaparrarsi fette di mercato.
Vi piacerebbe cavalcare un cammello nel Deserto di Tottori?
Vorreste tirare con l'arco in una scuola di Samurai nel Tohoku?
Vi piacerebbe fare il bagno con i delfini a Mikurajima? ( o magari scuoiarli di notte come nel documentario - premio Oscar - The Cove)
Tutti questi luoghi sono citati in qualche Travel Blog come tesori nascosti dei pirati. Eppure diciamocelo, sempre fra noi delfini sopravvissuti, ci sono sempre stati, ma non sono stati bravi a comunicarlo.
Questo per dirvi che un Ostello di Osaka si è inventato un modo atipico di attirare i clienti. Il loro claim è: "Dormire contando i gatti".
Nato a Dicembre 2020 di fianco a un locale che ospita gattini randagi, Neko Hatago Hostel, ricorda un po' gli alloggi del periodo Edo. Ogni camera ha una piccola finestra che si affaccia sul neko-bar, consentendo così agli ospiti di vedere gli amici felini giocare e vomitare pelo fino a quando le luci si spengono. :-P
Naomi Nishikubo, la manager di questa stramba pensione, ha detto che vuole che la gente impari a rispettare gli animali e che le piaceva l'idea che i suoi clienti potessero scoprire cosa fanno realmente i gatti in assenza degli esseri umani.
Questa geniale operazione Bar - Gattile - Hotel è gestita dalla Neco Republic Inc., una società di Gifu che si occupa del problema del randagismo e ahimè di ridurre l'eutanasia dei gatti abbandonati.
Anche Neko Hatago ha subito un brusco freno dovuto alla pandemia, ma nonostante tutto sta resistendo grazie al passaparola e questo video molto carino.
Certo non è una grande operazione di marketing, ma almeno qualcosa si muove. E quando riapriranno le frontiere potremmo armarci di paletta e croccantini e provare l'ebrezza di accudire un gatto come se fossimo a casa della famiglia Tokugawa.
Il Giappone è un paese meraviglioso, non fino al 20 Giugno.
Gtvb
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Immagini: ©Neco-Republic