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SHIHO FUKADA (Solitudine sei in arresto)

L'Italia e il Giappone in questo periodo vanno a braccetto e tutte due usano il bastone.
Secondo l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono i paesi con più anziani al mondo.
Nella nostra penisola il 20 e passa % della popolazione supera i 65 anni.
Lunga vita ai nonni direbbero le aziende di pannoloni e colla per le dentiere.
Il problema sorge quando la famiglia si dimentica del povero anziano.

E così arrivano badanti, spuntano Rsa costosissime e per passare il tempo i vecchi devono imparare a giocare a carte con la solitudine.

Alcune ottuagenarie giapponesi per far fronte a questa condizione hanno trovato uno stratagemma alquanto bizzarro.
Shiho Fukada, fotografa e filmmaker, ha realizzato un reportage sulla triste storia di alcune signore che piuttosto che rimanere in casa da sole a parlare con il gatto o con la foto del loro defunto marito hanno preferito farsi arrestare, sperando di trovare delle compagne di cella simpatiche e con il senso dell’umorismo.

Shiho_Fukada_Giappone
Il carcere come soluzione alla solitudine.
Marco se n'è andato e non ritorna più.
Già, queste signore spesso vedove e con figli lontani oppure dietro l’angolo, ma troppo presi dalle loro vite, hanno dovuto mettere da parte vergogna e formalità per avere un po’ di compagnia. E poi dicono che il riso in carcere non è così male. 

prigione giapponese

Fukada racconta che ha avuto pochi minuti per parlare con queste detenute, ma ha trovato in loro un comune denominatore: tutte si sentivano ignorate.
Nessuno se le filava più, nemmeno i nipoti, sicuramente impegnati a pubblicare video di merda su Tik Tok nella speranza di essere notati da qualche ricco sponsor.
Non si ricordano della nonna che li portava al pacchetto a giocare e li puliva quando si cagavano addosso sull’altalena. Quello sì che sarebbe stato un video da milioni di like.

Shiho_Fukada_photo

“Queste donne si sentivano come se la loro voce non fosse stata mai ascoltata"

Nel 2018 nelle carceri giapponesi una donna su cinque era in età da pensione. E di queste nove su dieci erano state condannate per piccoli furti nei negozi.
Le immagini di Shiho Fukada virano al rosa, perché sono di quel colore le pareti del carcere, le porte delle celle e le uniformi delle donne.

Shiho_Fukada_photo

C’è un lato malinconico e una denuncia sociale in ogni scatto.
Fukada dice: “Vi ricordate l’ultima volta che vi siete fatti raccontare una storia dai vostri nonni?”

Gtvb

Cover e Immagini: © Shiho Fukada
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