Neanche 24 ore a Tokyo che io e Marco siamo subito dovuti ripartire. Mia san ha organizzato per noi un weekend lungo nel Tohoku, una delle regioni più sexy del Giappone. Piena di montagne su cui sbandare dolcemente e laghi dove poter affogare delusioni amorose.
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Appena arrivati a Sukagawa io Marco e Mia san siamo stati accolti da un cesto di fragole. Sì, un bellissimo cesto di fragole, perfette e quasi tutte delle stessa misura. Perché Sukagawa non è solo famosa per Ultraman e per il museo di Matsuo Bashō, uno dei più grandi poeti giapponesi, ma anche per la tenacia con cui ha dovuto combattere dopo l’11 Marzo 2011.
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Nel 1964 Yoshinori Sakai accendeva la fiamma delle Olimpiadi di Tokyo. Le Olimpiadi della rinascita e del miracolo economico. La fine della Seconda Guerra Mondiale aveva spazzato via futuro e certezze, ma il Giappone aveva dimostrato una forza inesauribile o come piace scrivere adesso: una profonda resilienza.
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Bisogna ripartire ahimè, giusto il tempo di lasciare un pezzettino di cuore a Sukagawa e bere un caffè in lattina di fianco a una Vending Machine per strada. Mi ero così abituato a questo clima da backstage di film di mostri, ma purtroppo le cose belle finiscono. In Giappone però c’è sempre una sorpresa dietro l’angolo.
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Uno dei luoghi più spirituali della città di Aizuwakamatsu è Limoriyama.: una collina dove i Byakkotai, l’esercito minorenne del padrone di Aizu, si suicidò in massa facendo seppuku. I ragazzini videro il castello bruciare e per l’imbarazzo e la vergogna di aver perso la guerra contro l’esercito imperiale s’infilarono un coltello nella pancia.
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C’è fermento nel partito di governo giapponese e a Palazzo Reale. Sarà una donna o un uomo a ereditare la carica di Imperatore? Il 61enne Naruhito, ancora fresco di incoronazione, sta facendo le corna sotto la scrivania. Sono 17 i membri della famiglia reale, ma solo 3 hanno diritto al trono del Crisantemo. Chi sono i finalisti?
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